Il verbale di nomina costituisce il documento ufficiale dove viene nominato il consulente da parte del PM. Normalmente è un documento che precede il verbale di conferimento incarico, in caso di accertamenti tecnici irripetibili (360 c.p.p. ). Il PM può conferire l’incarico direttamente. Il PM può delegare le autorità di Polizia Giudiziaria nella consegna dell’incarico, di conseguenza può produrre il verbale di nomina separatamente, fornendolo ai membri della PG che dovranno contattare il consulente incaricato.
Si tratta di un documento di conferimento incarico dove vengono esposti il quesito, le parti coinvolte, eventuali osservazioni da parte degli altri consulenti /avvocati presenti. È fondamentale garantire la compatibilità dell’incarico: il consulente, infatti, deve giurare che non vi siano motivi di incompatibilità enunciati in chiaro negli articoli 34 e 35 nel codice di procedura penale. Lo scenario prevede una particolare situazione soggettiva per cui una stessa persona non può ricoprire, nello stesso tempo, più uffici o cariche. Costituiscono motivi di incompatibilità:
Nel verbale di conferimento incarico il Pubblico Ministero espone i quesiti richiesti, a cui l’ informatico forense dovrà rispondere durante le indagini; inoltre vengono indicati altri dettagli quali l’autorizzazione per utilizzare il proprio veicolo per il raggiungimento dei luoghi dove sono custoditi di reperti, di effettuare dei rilievi fotografici, di consultare gli atti del fascicolo e l’acquisto di idonei supporti di memoria per il riversamento dei dati. Il consulente informatico forense può inoltre richiedere l’utilizzo di personale ausiliario nelle varie fasi per il compimento dell’incarico. Un’altra attività richiesta normalmente al consulente informatico forense è quella di sequestro o perquisizione; al termine di queste attività deve essere redatto un verbale che deve essere firmato dalle parti interessate e dalle forze dell’ordine. Si ricorda infatti che il consulente non può singolarmente recarsi al domicilio o nelle sedi di perquisizione senza l’ausilio delle forze dell’ordine. A tal proposito, si fornisce di seguito una descrizione dettagliata del verbale di sequestro.
Il verbale di sequestro è un documento redatto dal consulente informatico forense una volta terminata l’operazione di perquisizione, nel quale, deve indicare tutti i dettagli operativi utili al caso, quali ad esempio:
Il verbale in questione è un documento redatto dal consulente informatico forense una volta terminata l'attività di consulenza. Contiene al suo interno informazioni dettagliate sui dispositivi sequestrati, quali IMEI, ICCID, codici seriali, modello ecc...Nel file vengono descritti inoltre il luogo e l'orario della consegna dei supporti all'autorità competente. Qualora si consegnino anche le copie forensi dei dispostivi, è necessario inserire a verbale anche quest'informazione, riportando seriale e codici univoci associati all'hard disk\supporto di riversamento.